Se un individuo sperimenta pesanti disordini durante la sua educazione, può succedere di nascondere agli altri il proprio “Io” per paura di non essere accettato. Ma può anche capitare che quello stesso individuo non sappia davvero chi è. Una buona conoscenza di sé facilita le relazioni con gli altri e migliora l’autostima.
Negli anni sessanta due ricercatori (Joseph e Harry) hanno proposto un modello che hanno chiamato “Finestra di Johari“, che dovrebbe descrivere il modo in cui evolve la comunicazione interpersonale. In realtà può essere altrettanto utile per esaminare le modalità di evoluzione dell’autostima.
Quando sviluppiamo l’autostima, aumentiamo la nostra apertura a livello del quadrante “la facciata” perché accresciamo la fiducia in noi stessi e negli altri. “Il punto cieco“ si riduce perché l’apertura agli altri e alle loro opinioni accresce la conoscenza che abbiamo di noi stessi. Analogamente può ridursi anche “L’ignoto” perché l’inconscio trova i mezzi per esprimersi.
Consultare chi avete intorno può diventare il vostro più grande tesoro: solo partendo dalla conoscenza di ciò che si suscita nell’altro, si può decidere se è il caso di operare qualche cambiamento. Come una caccia al tesoro tutti i nostri amici diventano compagni di viaggio e di scoperta.
Buon divertimento!