Cos’è la psicoterapia?

La psicoterapia ha lo scopo di curare disturbi psicopatologici di diversa gravità. Il campo di applicazione della

cosa è psicoterapia

psicoterapia è piuttosto ampio, dal generico disagio esistenziale alle più gravi forme di psicosi, ed è complesso riguardo alla definizione dei confini. La psicoterapia è un valido strumento per trattare sintomi tra i quali, ansia, depressione, fobie, comportamenti ossessivo-compulsivi, dipendenze, difficoltà nelle relazioni. Lo scopo del percorso psicoterapeutico è soprattutto quello di individuare e trasformare in maniera consapevole le cause che hanno generato i sintomi che il paziente riporta nel colloquio.

 

Le tecniche impiegate sono espressione dei molteplici orientamenti teorici oggi esistenti, troppo tecnici per essere affrontati in modo esaustivo in questa sede. Ad ogni modo, qualunque sia l’orientamento dello psicoterapeuta al quale ci si rivolge, esiste un comune denominatore tra tutti: “l’avventura” del percorso psicoterapeutico come racconta la dott.ssa Claudia Giampieri, partendo dalla sua esperienza personale come paziente e come terapeuta, dalla quale emerge, tra gli altri, l’importanza del rapporto di fiducia tra le due figure.

 

“Avete presente l’inferno di Dante? Ecco, la psicoterapia, per me, è stato il viaggio nell’inferno accompagnata da Virgilio.
Scendere nel profondo delle caverne, con il terrore addosso delle ragnatele, dei ragni e di tutti quei mostri che possono saltarti addosso quando meno te lo aspetti…,o forse proprio perché te li aspetti.
Ognuno di noi ha il proprio inferno sommerso; che lo sappia o ancora no.
Quando ci precipiti, e ti senti annegare nella melma delle sabbie mobili, senti che la fine sta arrivando, il fango ha coperto anche l’ultimo centimetro della tua testa, qualcosa scatta dentro e allunghi una mano.
E incredibilmente c’è qualcuno che la prende.
Non solo la prende, ma ti tira su e, dopo averti ripulito dalla melma, con pazienza, inizia a scoprire con te le curve del tuo labirinto.
Serve  “Un Virgilio” che ti aiuti a disegnare la mappa dettagliata del tuo inferno!
Perché continuerai a ricadere, più e più volte, ma ogni volta diventerà più facile uscirne, se hai una mappa dettagliata e precisa da seguire!
Iniziare un percorso di psicoterapia significa innanzi tutto divenire CONSAPEVOLE.
Dopo la consapevolezza è richiesta la RESPONSABILITA’.
Di che cosa?
Di accettare che la tua vita dipende solo da te. Che tutto può cambiare, a patto che tu sia disposto ad assumerti la responsabilità di questa trasformazione.
E’ necessario, inoltre, diventare capaci di stare nel “qui ed ora”, lasciando andare il passato, che è comunque già lontano, e non lasciandosi tentare dal canto delle sirene del futuro, dei sogni, delle proiezioni, delle illusioni fiabesche.
Chi è dunque un terapeuta?
Un essere umano, che a sua volta ha scelto di attraversare il suo inferno accompagnato dal suo Virgilio. Una persona che conosce benissimo la sua personale mappa, che ha imparato a disegnare anche quella degli altri e che è diventato un vero esperto di toponomastica.
A queste condizioni, vedendo il proprio labirinto dall’alto, per quanto intricato esso sia, uscirne diventa possibile.
Ecco.
La psicoterapia è poter scoprire come uscire armoniosamente dai propri labirinti, potendo tenere per mano chi ci consente di non perderci.
Lei o Lui hanno tessuto per noi il proprio filo d’Arianna.
E come in una cordata di gruppo, ci legano stretti facendoci sentire che possiamo serenamente abbandonarci senza nessun rischio di perderci nel vuoto.
Per quanto faticoso sia il percorso, continuiamo a procedere sostenuti dalla promessa che fuori di lì c’è la luce della serenità e della possibilità dell’ ESSERE.”  Claudia Giampieri

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